Nel primo giorno del ritorno
della Calabria in fascia arancione, sono 226 i nuovi positivi
(ieri erano 593), riscontrati nelle ultime 24 ore con un numero
più basso di tamponi (1.497). Tre i decessi che portano il
totale delle vittime dall'inizio della pandemia a 906.
Diminuiscono di due unità i ricoverati nei reparti (471) mentre
aumentano della stessa cifra, +2, gli ingressi in terapia
intensiva (40). Non mancano dubbi e perplessità per il
riposizionamento della regione alla luce del trend relativo ai
contagi, in crescita nell'ultimo periodo, e soprattutto per la
situazione che si vive negli ospedali, quello di Cosenza in
particolare con reparti e terapie intensive saturi.
Anche oggi, malgrado il dato in diminuzione, la provincia di
Cosenza si conferma al primo posto per numero di casi 118,
seguita da Reggio Calabria con 93 e poi Catanzaro (15). Zero
riscontri invece nelle province di Vibo Valentia e Crotone.
Si spera che un apporto concreto possa arrivare dall'aumento
delle vaccinazioni. E proprio oggi a Catanzaro è stato
inaugurato l'hub allestito nella sede dell'Ente fiera Magna
Grecia del capoluogo, nella frazione Marina, messo a
disposizione dal Comune. "Continuiamo ad essere impegnati a 360
gradi - ha detto il presidente ff Nino Spirlì - in questa fase
della campagna vaccinale con l'apertura di nuovi hub e centri di
distretto. Abbiamo ingranato la marcia giusta".
Da domani, è sta annunciato, saranno attivate 5 linee
vaccinali per un totale di 500 inoculazioni al giorno e a breve
le linee saliranno a 10 con raddoppio delle dosi somministrate.
Intanto, anche in ragione della situazione venutasi a creare con
la diffusione del contagio, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto
ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e
grado della città fino al 17 di aprile
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