/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid:i nodi Usca e vaccini, protesta Fem.In a Cosenza

Covid

Covid:i nodi Usca e vaccini, protesta Fem.In a Cosenza

Occupata simbolicamente dalle attiviste la sede delle Unità

COSENZA, 08 marzo 2021, 13:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Manifestazione di protesta del gruppo Fem.In cosentine in lotta, nella sede dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Alla base della protesta del collettivo politico attuata in occasione dell'8 marzo, la mancanza di Unità speciali di continuità assistenziale in alcuni comuni. "È il caso di Cariati, - dicono le attiviste - di Castrovillari, dove l'Usca funziona a singhiozzo, ma soprattutto di Mendicino, dove di fatto non esiste. Secondo la normativa, infatti- proseguono dovrebbe esserci una struttura Usca ogni 50 mila abitanti, ma quella di Cosenza, in Via degli Stadi, serve una popolazione di 165 mila abitanti: più del triplo. Quel che è certo è che i calabresi e le calabresi non hanno avuto il piacere, per non dire il diritto, di ricevere adeguata assistenza domiciliare, né si è mai concretizzato un sistema di tracciamento consono e valido, motivo per cui ci siamo ritrovati più volte in zona rossa. Al contempo, abbiamo assistito alla grande passerella dell'ospedale da campo che ha ospitato solo 40 pazienti in tre mesi, al modico prezzo di 1 milione di euro".
    "Abbiamo deciso di esprimere il nostro dissenso - sostengono ancora le manifestanti - occupando simbolicamente la sede dell'Usca fantasma di Serra Spiga, travolta da uno scandalo nazionale e che ad oggi resta nelle condizioni in cui era stata impietosamente filmata a ottobre 2020. Un luogo fatiscente, che ospita inoltre uno dei tre centri sclerosi multipla in Italia nonché una tra le principali centrali del 118 i cui operatori sono costretti a turni in condizioni invivibili".
    Per le attivista di Fem.In Cosenza, "un'altra nota molto dolente è quella che riguarda la gestione dei vaccini. Siamo la penultima regione d'Italia per dosi somministrate e qualche giorno fa abbiamo assistito alla ancora irrisolta sparizione di circa 40 mila dosi, che sono state consegnate alla regione e mai somministrate. Sono esemplari, infatti, le scene penose di pochi giorni fa in alcuni paesi della provincia di Cosenza, dove 500 ultraottantenni, dopo essersi recati all'appuntamento, sono stati rimandati a casa senza essere ricalendarizzati, perché l'Asp ha detto di aver finito le dosi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza