Individuare i luoghi dove
vaccinare gli over 80. E' la priorità delle Asp dopo l'accordo
raggiunto nei giorni scorsi con i medici di base. Se una parte
dei 130.778 ultraottantenni calabresi potranno essere vaccinati
direttamente negli studi medici, infatti, un'altra parte dovrà
farlo in strutture diverse causa la mancanza di locali idonei in
alcuni studi.
"La campagna di vaccinazione - ha affermato il presidente ff
della Regione Nino Spirlì - ha finalmente un cronoprogramma
preciso. Il nostro principale obiettivo, adesso, è quello di
assicurare una rapida ed efficiente somministrazione delle dosi,
al fine di tutelare il maggior numero di calabresi e, al
contempo, di permettere una rapida ripartenza della nostra
economia".
Una riunione si è tenuta nella Asp di Cosenza ed è stato
concordato il completamento, "in fase molto avanzata", della
vaccinazione per operatori sanitari e socio sanitari e
l'attivazione immediata per effettuare la vaccinazione agli over
80. Il commissario dell'Asp Vincenzo La Regina, ha chiesto anche
"di procedere al più presto alla organizzazione della
vaccinazione dei soggetti particolarmente a rischio da parte dei
centri specialistici che li hanno in carica".
Secondo Gennaro De Nardo, segretario provinciale della Fimmg
di Catanzaro, comunque, "nelle prossime 48 ore dovrebbe essere
definito tutto". Ovviamente, se arriveranno le dosi necessarie.
Secondo i dati del sito dell'Agenzia italiana del farmaco
aggiornati alle 15, sono state somministrate 81.859 dosi sulle
136.290 disponibili. Agli over 80 sono state somministrate 1.970
dosi, 50 sono andate a esponenti alle forze armate e 145 a
docenti.
Intanto calano i nuovi positivi (+118 contro i +170 di ieri)
ma a fronte di un numero quasi dimezzato di tamponi (1.042
contro 2.053). Anche oggi si registra una vittima (667 il
totale) e si conferma l'incremento visto ieri dei ricoverati in
area medica (+9, 176) e in terapia intensiva (+3, 19). A Reggio
Calabria, una trentina di ospiti di una Rsa sono risultati
positivi. Il fatto che avessero già ricevuto la prima dose di
vaccino, secondo quanto riferito da fonti dell'Asp, ha fatto sì
che la carica virale sia bassa e, per chi li ha, che i sintomi
siano molto lievi.
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