Quattro Daspo sono stati
emessi dal Questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, nei
confronti di altrettanti tifosi in occasione della prima e unica
partita di campionato di serie B svoltasi lo scorso 20 ottobre
nello stadio Granillo tra Reggina e Cosenza.
Un provvedimento è stato disposto nei confronti di un
tifoso della squadra di casa che, poco prima dell'inizio
dell'incontro, ha aggredito un altro spettatore che lo aveva
richiamato a indossare la mascherina protettiva, nel rispetto
delle disposizioni vigenti. L'aggressore è stato immediatamente
allontanato co l'adozione nei suoi confronti del divieto di
accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per
due anni. Inoltre gli sono state elevate due contestazioni
amministrative per la violazione della normativa in materia di
contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 e per la
violazione del Regolamento d'Uso dello Stadio.
Gli altri tre provvedimenti di Daspo hanno riguardato
altrettanti tifosi del "Cosenza Calcio", appartenenti al gruppo
"Allupati ultra' Cosenza" che, giunti a Reggio Calabria, durante
la notte hanno esposto sulla recinzione esterna della Tribuna
Ovest dello stadio uno striscione offensivo, che recitava la
frase: "Passeggiamo e pisciamo sulla vostra citta' bastardo
reggino… passi di qua?". I tre, grazie alla collaborazione tra
le Digos delle Questure di Reggio Calabria e Cosenza ha
consentito di individuare i responsabili dell'episodio, di 27,
25 e 22 anni, uno dei quali già noto alla Polizia di Stato
cosentina per essere stato sottoposto a due provvedimenti di
daspo (uno ancora in corso). Il provvedimento avrà la durata di
otto anni nei confronti del primo tifoso e di tre anni per gli
altri due tifosi, tutti con obbligo di presentazione negli
uffici della polizia in occasione delle partite disputate "in
casa e fuori casa" dal "Cosenza Calcio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA