Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta: sequestrati beni a cosca Piromalli

'Ndrangheta

'Ndrangheta: sequestrati beni a cosca Piromalli

Sigilli a palazzina a Gioia Tauro di presunto esponente

REGGIO CALABRIA, 02 luglio 2020, 11:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un sequestro di beni del valore di circa 500 mila euro è stato effettuato da personale della divisione Polizia anticrimine della Questura di Reggio Calabria a carico di Domenico Pisano, di 51 anni, di Polistena, indicato come esponente della cosca di 'ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria - sezione Misure di prevenzione, è giunto al termine di un'indagine di natura patrimoniale coordinata dalla Procura - ufficio Misure di prevenzione. In particolare è stato sequestrato un fabbricato di due piani a Gioia Tauro, che formalmente risultava intestato alla moglie di Pisano.
    L'uomo, attualmente agli arresti domiciliari, era stato sottoposto a provvedimento di fermo dalla Squadra mobile reggina il 5 ottobre 2017 nell'ambito dell'Operazione "Metauros" perché ritenuto responsabile dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante dell'avere favorito la 'ndrangheta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza