La Dia di Reggio Calabria,
coordinata dal Procuratore distrettuale Giovanni Bombardieri, ha
eseguito un provvedimento di confisca di beni emesso dalla
sezione Misure di prevenzione del Tribunale nei confronti di un
affiliato alla 'ndrangheta, Rosario Aricò, di 59 anni, con
trascorsi lavorativi nel settore dell'ortofrutta.
Aricò, già coinvolto nell'operazione "Archi", è stato
condannato dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria, con
sentenza diventata definitiva nel 2015, a sei anni ed otto mesi
di reclusione per associazione mafiosa quale affiliato alla
cosca "Tegano", operante prevalentemente nel quartiere Archi del
capoluogo.
I beni confiscati ad Aricò consistono, in particolare, in sei
immobili, tra cui una villa di pregio e due appartamenti a
Reggio Calabria e Scilla; due autovetture, varie disponibilità
finanziarie e due diritti di credito vantati presso terzi.
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