Quindici
cacciatori, tutti provenienti dal nord Italia, sono stati
denunciati, nell'ambito di un'operazione antibracconaggio che ha
interessato la Sibaritide, dai carabinieri forestali che hanno
sequestrato armi, munizioni e selvaggina abbattuta.
I militari di vari reparti, dopo avere intuito che i
cacciatori, molti dei quali provenienti dalla Toscana, si
facevano aiutare da "guide" reclutate tra cittadini residenti
nella zona per praticare la caccia illegale a specie protette,
hanno attuato un monitoraggio dei movimenti sul territorio per
poi porre in essere una serie di perquisizioni mirate.
Centinaia i capi di fringuello trovati assieme ad altri
esemplari di avifauna (cardellini, verdone, pettirosso e altro)
la cui caccia non è consentita dalla normativa.
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