Una donna si è presentata nella
Stazione carabinieri di Gimigliano per sporgere denuncia nei
confronti di un sanitario, in servizio nella locale guardia
medica, che a suo dire si era rifiutato di fare una visita a
domicilio per il figlio di sette anni. Il bambino, reduce da un
importante intervento chirurgico, era diventato pallido e
tremava vistosamente. La donna, dopo aver spiegato al medico la
situazione ed aver descritto i sintomi di cui era affetto il
bambino, si é sentita chiedere dal sanitario se fosse una sua
paziente o meno. La signora si é sentita rispondere di essere
"paziente" di un altro dottore. A quel punto il medico le ha
detto di somministrare al bambino antipiretici ogni sei ore,
"suggerendole" di telefonare al suo medico al fine di fare
visitare il figlio da quest'ultimo. La signora ha poi telefonato
al suo medico il quale ha subito effettuato una visita
domiciliare prescrivendo per il minore una terapia diversa da
quella suggerita dal dottore della guardia medica.
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