La Calabria, dopo Campania e
Sicilia, è la regione con il tasso più alto di povertà
educativa. Lo rivelano i dati diffusi della campagna
"Illuminiamo il futuro" per il contrasto alla povertà educativa
di Save the Children che dà il via ad una petizione per chiedere
il recupero di tanti spazi pubblici in stato di abbandono e
degrado da destinare ad attività extrascolastiche gratuite per i
bambini, come la palestra di Arghillà a Reggio. In Calabria dove
esiste la percentuale più bassa (12%) di 15enni svantaggiati che
riescono ad attivare percorsi di resilienza e a emanciparsi
dalle condizioni delle loro famiglie, secondo quanto emerge dal
rapporto, si rilevano le percentuali più alte di bambini che non
frequentano l'asilo nido (quasi 99%), di ragazzi che non sono
mai andati a teatro (81%), né a mostre o musei (78%) e che non
hanno visitato siti archeologici (86%), dove quasi 7 su 10 (66%)
non hanno letto un libro, circa sei su 10 non fanno sport (quasi
58%) e oltre 3 su 10 (36%) non usano internet.
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