Un esemplare di falco di
palude curato, dopo essere stato soccorso nei mesi scorsi dagli
esperti del Centro recupero animali selvatici (Cras) di Rende,
gestito dal Comitato italiano per la protezione degli uccelli
rapaci (Cipr), è stato liberato ed ha spiccato il volo
all'interno della Riserva naturale di Tarsia.
Il volatile era stato affidato dai sanitari del centro al
direttore del Parco nazionale della Sila, Giuseppe Luzzi che
assieme al direttore delle Riserve naturali di Tarsia e della
Foce del Crati, Agostino Brusco e agli uomini della Polizia
provinciale di Cosenza ha assistito alla reimmissione in natura
dell'esemplare.
Nell'ultimo periodo al Cras si stanno intensificando i
ricoveri dei animali selvatici feriti per bracconaggio, contatto
con i fili elettrici o di quelli spossati per il viaggio di
migrazione: in particolare vengono curati assioli, allocchi,
barbagianni, gheppi, poiane, balestrucci e rondoni, ricci,
falchi pecchiaioli.
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