Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Beni società ceduti prima fallimento

reati societari

Beni società ceduti prima fallimento

Amministratori indagati a Cosenza per bancarotta fraudolenta

COSENZA, 18 maggio 2017, 10:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli amministratori di una società cosentina operante nel settore edile sono stati denunciati dalla Guardia di finanza per bancarotta fraudolenta. La società, formalmente gestita da un amministrare fittizio, dopo aver accumulato debiti per circa 5 milioni di euro, ha ceduto i beni aziendali ad altra società controllata dallo stesso amministratore ed è stata avviata la procedura di fallimento. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Cosenza, nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura diretta da Mario Spagnuolo, hanno accertato che prima della dichiarazione di fallimento, la società, per evitare il pagamento dei debiti, ha venduto terreni e mezzi oltre la titolarità di attestazioni di qualificazione necessarie per la partecipazione alle gare pubbliche, vera "ricchezza patrimoniale". Al termine dell'operazione la società si è dimostrata una "scatola vuota" non più in grado di saldare i debiti. Il vero amministratore e quello fittizio sono stati denunciati e i beni ceduti sequestrati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza