Avevano messo a macerare,
all'interno della loro cella, un ingente quantitativo di frutta
dalla quale contavano di distillare artigianalmente 90 litri di
grappa. Il piano ideato da alcuni detenuti del carcere Arghillà
di Reggio Calabria, riferisce un comunicato del sindacato Cosp,
è stato sventato grazie all'intervento della Polizia
penitenziaria.
Teatro dell'operazione il reparto detenuti "Riprovazione
sociale" dell'istituto di pena reggino. "L'intervento ha
scongiurato - si afferma in una nota del sindacato - atti
turbativi della sicurezza che sarebbero certamente scaturiti
qualora la sostanza alcoolica fosse stata consumata dalla
popolazione detenuta".
Il carcere di Arghillà ospita attualmente 350 detenuti e vede
in servizio 105 uomini di polizia. "Giusto - afferma Domenico
Mastrulli del Cosp - gratificare questi umili servitori dello
Stato che silenti operano in grave drammatico disagio e scarse
risorse umane dove mancano almeno 100 unità di polizia e 10 del
Comparto Ministeri".
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