Cinque operai di nazionalità
romena sono stati denunciati in stato di libertà, in due
distinte operazioni, da personale del Corpo forestale dello
stato per furto aggravato di pigne. Gli agenti hanno sequestrato
10 quintali di materiale. Il primo episodio si è verificato a
Morano Calabro in località "Mazzicanino", nel Parco nazionale
del Pollino dove sono stati fermati i primi due uomini intenti a
trafugare le pigne pronte per essere caricate a bordo di
un'auto. I due hanno tentato di fuggire ma sono stati raggiunti.
Il secondo intervento è avvenuto in località "Conca del Re" di
Castrovillari, dove altri tre uomini sono stati colti in
flagranza mentre raccoglievano le pigne in una proprietà
privata. Le pigne vengono usate per la realizzazione di carbone
ed i pinoli venduti per il mercato dolciario ma tale attività,
evidenzia il Corpo forestale, rappresenta anche un serio
deturpamento del territorio dal momento che la raccolta diretta
dagli alberi riduce la naturale propagazione.
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