I finanzieri del Comando
provinciale di Cosenza hanno eseguito un'ordinanza di custodia
cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un
imprenditore cosentino resosi responsabile del fallimento di una
società operante nel settore della compravendita di automobili
di cui era amministratore e socio unico. Nel corso delle
indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Cosenza Marisa
Manzini e dal pm Donatella Donato, i finanzieri hanno acquisito
ed esaminato il corposo carteggio relativo alla gestione
amministrativo-contabile della società per accertare i motivi
del fallimento. Dagli accertamenti è emerso che l'imprenditore
avrebbe dissipato il patrimonio della società portandola ad una
irreversibile esposizione debitoria. In particolare sarebbero
stati distratti nove milioni di euro senza motivazioni contabili
e sarebbe stato provocato un indebitamento nei confronti
dell'erario per oltre 32 milioni di euro. L'imprenditore è
accusato di bancarotta fraudolenta.
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