La Polizia di Stato ha
eseguito ha portato a 17 arresti, di cui sei ai domiciliari, e
due obblighi di dimora nei confronti di 19 affiliati alla
'ndrangheta appartenenti ad alcune alle cosche De Stefano,
Franco, Rosmini, Serraino e Araniti. I reati contestati gli
arrestati vanno dall'associazione mafiosa, concorso esterno,
estorsione, detenzione e porto di materiale esplosivo,
intestazione fittizia di beni e rivelazione del segreto
d'ufficio. Eseguite anche numerose perquisizioni e sequestrati
beni e società, tra cui diversi bar, per oltre 10 milioni di
euro. L'indagine è partita da due attentati compiuti nel 2014 ai
danni del "Bar Malavenda" di Reggio Calabria. Secondo gli
inquirenti "a Reggio, chiunque voglia intraprendere un'attività
economica o commerciale, non deve rivolgersi soltanto allo Stato
o agli enti locali per le relative autorizzazioni
amministrative, ma deve ottenere il nulla osta da parte delle
cosche che controllano il territorio e che formano il cosiddetto
'sistema Reggio'".
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