"Le tipologie di aggressione al
patrimonio pubblico, nelle loro variegate molteplicità, si sono
ripetute anche nell'anno in esame, ormai secondo un triste e più
virulento copione di dannose inefficienze amministrative, di
truffe ad enti previdenziali, di indebite percezioni di
finanziamenti pubblici nazionali ed europei, di procedimenti
ablatori da parte di enti locali, iniziati e non definiti e di
altri illeciti comportamenti". Lo ha detto il presidente della
sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti,
Mario Condemi, in apertura dell'anno giudiziario contabile.
Condemi ha invitato a non "adagiarsi su una gattopardesca
rassegnazione". Sanità, società partecipate ed enti strumentali,
frodi comunitarie e spreco di risorse pubbliche rimangono
elementi critici. Per il procuratore Rossella Scerbo "i danni
erariali, oggetto dell'azione della Procura, sono proteiformi e
investono tutti i settori in cui si esplica l'esercizio delle
funzioni pubbliche".
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