Le macchie di sangue
trovate nel lavandino del bagno e sull'auto di Paolo Di Profio,
le immagini di una telecamera di videosorveglianza di
un'abitazione ed il piede di porco usato per compiere l'omicidio
di Anna Giordanelli. Sono questi gli elementi raccolti dai
carabinieri nelle indagini sul delitto. I particolari sono stati
resi noti nel corso di una conferenza stampa dei carabinieri e
del Procuratore di Paola, Bruno Giordano.
Per il delitto la Procura di Paola ha disposto il fermo del
cognato della vittima, Paolo Profio, di 47 anni. Nelle immagini
registrate dalle telecamere di videosorveglianza si vede
l'automobile Fiat Panda verde di proprietà dell'indagato che si
allontana dal luogo dell'omicidio. Il piede di porco usato per
l'omicidio, inoltre, è stato riconosciuto dall'ex moglie di Di
Profio. Ci sarebbe anche la testimonianza di un uomo che ha
riferito di averlo visto Di Profio a bordo della panda verde che
seguiva la vittima.
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