"Bisogna guardare al passato con
un senso di contemporaneità". Lo ha detto a Ferramonti di Tarsia
il presidente della Provincia e sindaco di Cosenza, Mario
Occhiuto, partecipando alle manifestazioni per la Giornata della
Memoria.
All'iniziativa erano presenti, tra gli altri, anche
l'ambasciatore di Ferramonti nel mondo e coordinatore
dell'evento professor Mario Rende, e l'assessore regionale Carlo
Guccione.
Occhiuto, rivolgendo il suo saluto agli studenti e agli
insegnanti, agli amministratori comunali e alle forze
dell'ordine, ha ricordato come sia importante non solo ricordare
gli orrori del passato, ma rinsaldare ogni giorno il legame con
le altre culture per convivere in una società pacifica.
"Operazione - è detto in una nota - che il Comune di Cosenza, ad
esempio, già sta portando avanti nei confronti proprio della
comunità ebraica con la Festa delle luci che, da due anni, si
celebra secondo il rito ebraico dell'Hanukkah. Ma non solo.
Occhiuto, in veste di Sindaco di Cosenza, ha annunciato il
rifacimento della zona del Cafarone, dove, secondo alcune fonti
storiche, vivevano gli ebrei di Cosenza. Il termine 'cafarone',
che potrebbe indicare semplicemente un luogo fortemente ripido e
accidentato, è stato da alcuni collegato a 'cafarnao', antica
città della Galilea dove, secondo i Vangeli, Gesù andò ad
abitare dopo aver lasciato Nazareth, dunque ad una possibile
presenza ebraica nella città di Cosenza".
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