In provincia di Potenza, "nel
complesso, il 2023 ha fatto registrare una flessione dei delitti
pari al 21,9 per cento rispetto al 2019, anno di benchmark e al
6,5 per cento rispetto al 2022": è uno dei dati emersi oggi, a
Rionero in Vulture (Potenza), durante una riunione del comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal
prefetto di Potenza, Michele Campanaro.
"Medesimo scenario - è scritto in una nota diffusa dalla
prefettura - anche nel Vulture-Melfese, dove il totale
complessivi dei delitti segnalati ha segnato una flessione del
23,8% sul 2019 e del 9,3% % sul 2022. Il trend viene, per il
momento, confermato anche nel 2024. Complessivamente, infatti,
le segnalazioni del primo bimestre risultano essere in
diminuzione rispetto al medesimo periodo del 2019 (-20,7%) e del
2022 (-1,7%)".
Un "cambio di scenario" si registra in riferimento ai delitti
predatori perché, "in particolare nel 2023, a fronte di un
generale andamento in calo del -21,6% sul 2019 e del -6,8% sul
2022, registrato nell'intera provincia, il Vulture-Melfese ha
visto, in parziale controtendenza, una significativa impennata
della voce 'furti' pari al 44% rispetto al 2022". Campanaro ha
sottolineato che il Vulture-Melfese "è storicamente quella parte
del territorio del Potentino caratterizzata dal più alto tasso
di penetrazione della criminalità organizzata" ma ha evidenziato
anche la necessità che i dati non facciano "abbassare la
guardia". La riunione, inoltre, ha esaminato le ricadute sul
territorio dei 12 comuni dell'area del "decreto Caivano". Tra le
"misure suggerite" alle amministrazioni comunali, il comitato ha
indicato "il rafforzamento degli organici delle polizie locali e
l'adozione del 'protocollo sul controllo di vicinato, che
consentono di aumentare il controllo del territorio".
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