"L'agricoltura lucana è stata
messa a dura prova dall'elevato caldo africano, con la campagna
del pomodoro che ha registrato un arretramento nelle quantità
prodotte e raccolte": lo ha reso noto la Cia (Confederazione
italiana agricoltori) riferendosi ai dati della stagione 2021.
Luglio, è scritto in una nota dell'organizzazione di
categoria, è stato il mese più caldo della storia con "ben 1,4
gradi di temperatura sopra la media europea che, associato alla
carenza idrica e ai disservizi per l'irrigazione che hanno
interessato numerose aree agricole - tra le quali il Metapontino
e la Val d'Agri - ha caratterizzato la stagione estiva 2021".
Per la Cia, "la tropicalizzazione del clima ha creato un vero
e proprio shock termico e idrico capace di causare la
distruzione delle piante o un danno che pregiudica una buona
parte del raccolto, una situazione estremamente preoccupante
sulla quale è necessario si intervenga per aiutare i produttori
in difficoltà".
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