Il "via libera" da parte dei
Ministeri dell'Agricoltura e dello Sviluppo Economico
"all'indicazione di origine obbligatoria per il latte e i
prodotti lattiero-caseari, che pone finalmente fine all'inganno
del falso Made in Italy" rappresenta "un importante segnale di
cambiamento a livello nazionale e comunitario" e "risponde alle
esigenze di trasparenza degli italiani". Così, in una nota, il
presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto. In una
diversa nota, la Cia Basilicata ha spiegato che "il passo
successivo deve essere quello della 'giusta remunerazione' per
gli allevatori".
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