Si è conclusa
con un nulla di fatto la trattativa tra la Natuzzi e i sindacati
di categoria di Cgil, Cisl e Uil per evitare il licenziamento di
oltre 300 lavoratori, attualmente in cassa integrazione, a
partire dal prossimo 14 ottobre. Non è stato trovato l'accordo
oggi nell'incontro conclusivo alla Direzione provinciale del
lavoro di Taranto.
L'azienda in una nota sottolinea che "Grazie all'incremento
dell'incentivo per tutti coloro che hanno accettato di aderire
alla procedura di mobilità volontaria entro il 7 ottobre scorso
gli esuberi residui si sono ridotti da 355 a 300". I sindacati
sostengono invece che l'azienda "ha comunicato la sua
improrogabile decisione di licenziare i 330 dipendenti in cigs e
di non voler utilizzare alcuna forma di ammortizzatore sociale".
Per domani mattina alle 10, dinanzi ai cancelli della fabbrica a
Santeramo Jazzitiello, i sindacati hanno indetto un'assemblea
pubblica per decidere un programma di scioperi in tutti gli
stabilimenti del gruppo.
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