"La vittoria del 'Sì' non porta
risparmi: le due Camere, quella dei Deputati e il Senato,
restano in piedi; si evita di far eleggere i senatori dai
cittadini; il Senato sarò eletto e formato da consiglieri
regionali e sindaci (un doppio lavoro); non è vero che si
abbrevia l'iter legislativo, come pure è falso il messaggio che
i cittadini conteranno di più: i territori avranno meno potere e
meno rappresentanza. Il potere si centralizza sempre di più, con
una clausola di supremazia che riporta allo Stato tante
competenze prima condivise con i poteri locali". Lo ha
dichiarato in una nota il deputato di Cor, Cosimo Latronico, a
proposito del referendum costituzionale. "Votiamo 'No' - ha
aggiunto - per avere riforme vere non riforme finte che
rischiano di danneggiare gli interessi veri del Paese".
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