Reti derivanti illegali
della lunghezza di oltre dieci chilometri sono state sequestrate
dagli uomini della Capitaneria di porto di Vibo Valentia in due
distinte attività sulla costa tirrenica tra la Calabria e la
Basilicata. I sequestri sono stati fatti nell'ambito di
un'operazione contro la pesca abusiva. Una prima rete illegale
di 6 mila metri è stata individuata in un'azione congiunta
svolta con l'Ufficio circondariale marittimo di Maratea nelle
acque antistanti la località costiera lucana. Il pescato trovato
è stato donato in beneficenza. L'attività di controllo svolta
dalle motovedette ha consentito, successivamente,
l'individuazione e il sequestro di un'altra rete derivante
vietata della lunghezza di circa 7 mila metri.
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