"'Or tu chi se', che vuo' sedere a
scranna, per giudicar di lungi mille miglia con la veduta corta
d'una spanna?' Questa terzina dell'Inferno si riferiva al re
Capaneo, simbolo della superbia. Evidentemente Dante descriveva
così anche lo spirito di qualche abitante della sua città, che
oggi non ha la lucidità di comprendere la complessità della
situazione economica e sociale del nostro paese". Così Mario
Mauro sul palco della convention dei Popolari per l'Italia a
Matera.
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