La decisione dell'Acm - il
consorzio delle fabbriche dell'indotto Fiat di Melfi (Potenza) -
''di recedere dal 1 luglio da tutti i contratti richiede un
immediato confronto''. Così, in una nota, il segretario lucano
della Uilm, Vincenzo Tortorelli. Per il segretario nazionale
dell'Idv, Ignazio Messina, ''per circa duemila lavoratori il
rischio di perdere il posto di lavoro è reale se non verrà in
tempi brevi la conferma delle commesse per i nuovi modelli''.
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