"Credo che la sfida maggiore per un
direttore di Istituto di cultura sia quella di ascoltare il
luogo dove opera: non si può promuovere la cultura italiana
nello stesso modo a Madrid, a Buenos Aires o a Sydney. E poi
promuovere la collaborazione con gli enti locali". Lo ha detto
all'ANSA, Lillo Guarneri, direttore dell'Istituto italiano di
cultura a Sydney, a margine della Conferenza in corso a Napoli.
"Una conferenza interessante per il luogo, in una città
bellissima, dove discutiamo non solo di temi con una lunga
prospettiva, ma cerchiamo anche di analizzare i problemi
concreti, parliamo di come risolverli per promuovere la cultura
e la lingua italiana all'estero".
"Sydney è una città molto vivace, centro economico
dell'Australia. Ed è molto interessante vedere come amano il
nostro Paese in tutte le sue forme, il cinema, il teatro,
l'arte. Tutto viene facilmente recepito dagli australiani ed è
molto gradito: ne sono particolarmente sorpreso", ha aggiunto
Guarneri.
In particolare, ha concluso, "è molto interessante rivolgersi
ai giovani, e mantenere il contatto con la nuova giovane
emigrazione italiana. Vanno seguiti e stimolati, credo che lo
Stato italiano lo debba a questi giovani".
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