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Al via a Napoli il Festival dello sviluppo sostenibile

Al via a Napoli il Festival dello sviluppo sostenibile

Giovannini, bene il collegamento tra Pnrr e Fondi di coesione

NAPOLI, 08 maggio 2023, 18:12

Redazione ANSA

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Uno sforzo per collegare il Pnrr con gli obiettivi di Agenda 2030 attraverso la cooperazione di Governo e Regioni. È l'invito che arriva dalla settima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile che ha preso il via oggi a Napoli - nella cornice della chiesa dei Santi Marcellino e Festo - con la prima di diciassette tappe nell'ambito di un programma itinerante che si concluderà a Roma, alla Camera dei Deputati, il prossimo 24 maggio, passando per Bologna, Milano e Torino. Obiettivo di ogni tappa approfondire una diversa dimensione della sostenibilità (sociale, ambientale, economica, culturale e istituzionale).
    "Ci sembrava giusto cominciare qui questo percorso che finirà a Roma - ha aperto i lavori il presidente dell'Asvis, Pierluigi Stefanini -.
    Sentiamo il dovere di avere uno sguardo aperto sul nostro pianeta e di intervenire con un respiro largo su politiche in grado di rispondere alle aspettative dei giovani". Di qui la richiesta di "fare uno sforzo per collegare il Pnrr con gli obiettivi di Agenda 2030 dove c'è un divario da colmare. Abbiamo bisogno insomma - ha concluso Stefanini - di un salto di qualità per un Paese che sia competitivo e accogliente allo stesso tempo nell'interesse delle future generazioni".
    "L'ASviS giudica positivamente la scelta del governo di mettere insieme la previsione di spesa del Pnrr e del REPowerEU con i Fondi di Coesione. La programmazione però non deve contenere solo un elenco di progetti, come già accaduto in passato, ma avere una visione coerente e sistemica, una guida che per noi è rappresentata dall'Agenda 2030 dell'Onu - spiega il direttore scientifico dell'ASviS, Enrico Giovannini. - Per garantire un futuro di equità e sostenibilità all'Italia si possono seguire le buone pratiche intraprese già da alcune Regioni, come l'Emilia-Romagna e la Lombardia, dove i piani regionali sono stati orientati proprio all'Agenda 2030. In questo momento ci sono molti strumenti e fondi a disposizione che, per essere utilizzati in modo efficace per la trasformazione del Paese necessitano di una forte collaborazione tra Governo, Regioni, Città costruita intorno agli Obiettivi di sviluppo sostenibile".
   
   

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