Sasol e Sonatrach Raffineria
Italiana hanno costituito un'associazione temporanea di imprese
(Ati) per partecipare alla manifestazione di interesse prevista
dalla giunta regionale che candida la Sicilia ad essere sede del
Centro nazionale di alta tecnologia per l'idrogeno (Hydrogen
Valley).
L'idrogeno verde (l'idrogeno prodotto con il procedimento di
elettrolisi dell'acqua alimentato da energie rinnovabili) è
considerato oggi un elemento essenziale nella transizione
energetica che può rappresentare fino al 24 per cento della
domanda europea di energia entro il 2050.
In particolare, l'idrogeno può svolgere un duplice ruolo: a
lungo termine, fino al 2050, può sostenere lo sforzo di
decarbonizzazione insieme ad altre tecnologie a basse emissioni
di carbonio; nel breve termine, fino al 2030, può diventare
competitivo in applicazioni selezionate come chimica, mobilità e
raffinazione del petrolio.
"Il polo petrolchimico di Siracusa può e deve giocare un ruolo
chiave nella transizione energetica - afferma Rosario Pistorio
amministratore delegato di Sonatrach - in quel processo di
graduale e progressiva decarbonizzazione che passa non solo per
l'elettrificazione ma anche per tecnologie alternative quali
carburanti liquidi a basso tenore di carbonio o vettori
energetici come l'idrogeno".
"Questa attività - aggiunge Sergio Corso, vice president
Operations Sasol Italy - segna un altro entusiasmante passo
verso un futuro sostenibile, confermando il processo di
collaborazione avviato con i nostri partner per creare valore e
sviluppare soluzioni innovative per un mondo migliore e sempre
più sostenibile".
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