"Tutti i precedenti inquilini del
Ministero dell'Ambiente hanno sempre intuito che uccidere i lupi
non ha alcun senso dal punto di vista della prevenzione dei
danni, chiediamo quindi al Ministro Cingolani di cancellare ogni
ipotesi di aprire una nuova 'caccia ai lupi'". Lo dichiara in un
comunicato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Area Animali
Selvatici.
"Il Ministro della Transizione Ecologica Cingolani,
rispondendo alla Camera a una interrogazione sul nuovo "Piano di
conservazione del lupo", fermato da associazioni e Regioni
poiché prevedeva la ripresa dopo oltre 50 anni delle uccisioni
legali dei lupi, ipotizza incredibilmente l'apertura di una
stagione di deroghe alla protezione della specie: potrebbero
quindi a breve essere permesse catture e uccisioni di lupi".
Il Ministro, definendo "interessante" il piano di gestione
dei lupi della Provincia di Trento, ha detto che "potranno
essere valutate azioni e interventi differenziati su base
regionale e subregionale, e ciò potrà prevedere anche deroghe
per la cattura e abbattimento delle specie protette".
"Non è tollerabile - scrive la Lav - che la Provincia di
Trento, che ha ampiamente dimostrato la sua totale inadeguatezza
nel favorire la convivenza con gli orsi, venga ora presa ad
esempio per gestire quella con i lupi. Numerosi progetti europei
sono stati finanziati nel nostro Paese proprio per individuare i
migliori sistemi di prevenzione per favorire la convivenza fra i
lupi e le attività umane che si svolgono sui loro territori. Il
Ministro non può gettare nel cestino questo patrimonio costruito
nel corso degli anni e che ha dimostrato tutta la necessaria
efficacia nel ridurre i danni da predazione".
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