Dal marzo 2017 sono stati
regolarizzati 55 siti di discarica abusivi, tra i quali si
contano anche sette dossier al vaglio della Commissione europea,
inviati a dicembre 2020 e giugno 2021. 48 quindi quelli usciti
dalla procedura sanzionatoria. Operazioni di bonifica, o messa
in sicurezza, che hanno consentito all'Italia di risparmiare
oltre 20 milioni di euro ogni anno sulle sanzioni imposte
dall'Ue. Sono alcuni dei dati contenuti nella settima relazione
semestrale sullo stato delle discariche abusive italiane,
presentata nel corso di una conferenza stampa dal commissario
unico alle bonifiche, il generale dell'Arma dei Carabinieri
Giuseppe Vadalà. Nel rapporto si sottolinea che sono stati
bonificati "più della metà degli 81 siti abusivi affidati al
commissario quattro anni fa, con l'obiettivo di mettere in
sicurezza i rimanenti 26 entro dicembre 2023". Dall'inizio della
procedura d'infrazione, avviata nel 2014, l'Italia ha
complessivamente bonificato 174 discariche abusive. Includendo
anche gli ultimi dossier inviati alla Commissione europea,
l'importo semestrale della sanzione scenderà quindi a 5 milioni
e 800mila euro, cifra ben distante dai 42.800.000 euro del
dicembre 2014. Ad oggi il nostro Paese ha versato una sanzione
complessiva di circa 300 milioni.
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