Due giornate di formazione e
sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale presso il
Centro di educazione e documentazione ambientale Pio La Torre di
S. Maria La Fossa, realizzato su un bene confiscato alla
camorra. E' l'iniziativa organizzata da Agrorinasce e il Gse la
società del ministero dell'Economia che in Italia promuove lo
sviluppo sostenibile attraverso l'incentivazione alle fonti
rinnovabili e all'efficienza energetica e che vede da ieri e per
tutta la giornata di oggi studenti, istituzioni locali ed
esperti del Gse, dell'Enea e del ministero dell'Ambiente
impegnati in diversi eventi.
Sono ormai anni che Agrorinasce promuove diverse iniziative
dedicate al tema della sostenibilità ambientale con progetti
volti al recupero e alla valorizzazione di beni confiscati alla
camorra, a cominciare dallo stesso Centro di educazione e
documentazione ambientale intitolato a Pio La Torre, che dispone
di un'isola ecologica comunale e di un impianto di biogas per il
trattamento dei reflui zootecnici. In quest'ottica nasce la
collaborazione con il GSE, in particolare su due temi:
educazione ambientale rivolta agli studenti del casertano e
formazione per i tecnici e i funzionari comunali per far
conoscere loro le opportunità offerte dagli incentivi per la
riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Soddisfatto il Presidente del CdA di Agrorinasce, Giovanni
Allucci: "Ormai sono anni che collaboriamo con successo con il
GSE, sia nell'incontro con le scuole che nell'affiancamento
all'azione di Agrorinasce e dei Comuni soci nei progetti di
riqualificazione energetica degli edifici pubblici e negli
impianti di energia da fonte rinnovabile.
"Questo appuntamento con Agrorinasce mi sta particolarmente a
cuore. Oggi il concetto di Sviluppo Sostenibile assume, tra gli
altri, il significato profondo di tutela della legalità e
prevenzione della corruzione", ha commentato l'amministratore
delegato del GSE, Roberto Moneta.
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