Quanto sono "green" gli studenti
italiani? Una classe del primo anno del liceo Scientifico Talete
di Roma ha messo a punto un modello di questionario, già
sottoposto a circa 300 ragazzi (tutte le classi prime e tutte le
classi quinte), che sarà esteso ad altre scuole, anche
all'estero, per poi comparare i dati e stilare la classifica dei
comportamenti 'amici dell'ambiente'.
E nel frattempo, primo passo di un progetto che coinvolgerà
pian piano tutto l'istituto, i 28 ragazzi della 1M hanno
iniziato ripulendo il giardino accanto alla scuola, tra lo
stupore e il sostegno degli abitanti della zona. "Dai piccoli
semi nascono grandi alberi" dice una signora ringraziando la
classe. Una piccola impresa di un paio d'ore in cui sono stati
raccolti, nel centralissimo quartiere Prati della Capitale, 5
sacconi neri di immondizie di ogni genere: cartacce, lattine,
mozziconi di sigaretta. E poi bottiglie di plastica, tappi, "una
miriade di tappi", perfino un guanto. E "vetri ovunque".
"Si tratta di un progetto pluridisciplinare che vuole dare
un'impronta ecologica al Talete - spiega Adonella Ficarra
coordinatrice del progetto del liceo - e sarà allargato
all'intera scuola". La classe coinvolta segue un indirizzo
sperimentale scientifico-matematico si eserciterà poi con
l'analisi dei dati raccolti con il sondaggio, che sarà
somministrato "anche agli studenti di una scuola inglese".
Dopo la pulizia dei giardinetti di via Silvio Pellico, con il
patrocinio del I Municipio, si proseguirà coinvolgendo tutto
l'istituto, con un venerdì al mese "a scuola tutti in bici, a
piedi o coi mezzi pubblici, lasciando a casa motorini e
minicar". Una "buona pratica" che spera di ottenere un "effetto
contagio".
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