Quasi otto millennial su dieci
considerano una priorità investire in modo socialmente
responsabile, secondo un sondaggio globale della società di
consulenza deVere.
Nelle interviste di 1.125 giovani nati tra gli anni 80 e i
primi anni 2000, il 77% indica gli investimenti Esg
(Environmental, Social and Governance) come aspetto principale
nella propria valutazione sulle opportunità finanziarie. Il
sondaggio è stato realizzato nei cinque continenti, tra Regno
Unito, Europa occidentale, Medio Oriente, Africa, Nordamerica,
Austrailia, paesi Asean e dell'Asia orientale.
Gli aspetti classici delle scelte di investimento - come il
rendimento atteso (indicato dal 10% degli intervistati), i
risultati passati (7%) e il rischio (4%) - restano importanti
nelle decisione dei millennial intervistati, "ma non sono più
sufficienti", commenta il ceo di deVere, Nigel Green. Green
ritiene che questo approccio delle nuove generazioni contribuirà
a una crescita "esponenziale" degli investimenti Esg negli anni
Venti, anche perché "nei prossimi due anni avverrà il più grande
trasferimento di ricchezza mai registrato - probabilmente
intorno a 30 trilioni di dollari - dai baby boomer ai
millennial.
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