(di Alessandro Galavotti)
La battaglia per il clima è soltanto
all'inizio, il 2020 sarà l'anno della svolta. E dell'azione.
Greta Thumberg sceglie Torino per rinnovare l'impegno a favore
dell'ambiente. Nel giorno in cui i potenti della Terra
concludono a Madrid i lavori della Cop25, l'attivista svedese
scende in piazza coi giovani di Fridays For Future, davanti
all'Aula del primo Senato Italiano. E ricorda che bisogna
"continuare a difendere il Pianeta", perché "non ci ci sono
opzioni".
Cappellino di lana e cerata gialla 'd'ordinanza', la stessa
che indossa nell'immagine sulla copertina del suo libro, Greta
parla con un filo di voce, ma arriva dritta al cuore della
piazza, che la applaude e scandisce più volte il suo nome. "Sono
contenta di essere in questa bellissima città e sono colpita da
come avete organizzato tutto in così poco tempo", dice la
giovane, scelta da Time come personaggio dell'anno. "Quella foto
è stata un gran divertimento, fortunatamente il fotografo era di
grande talento", è l'unica concessione alla vanità dei suoi 16
anni.
I ragazzi che l'accolgono ricordano che Torino "è la città
più inquinata d'Europa" e che sotto la Mole lo smog uccide
novecento persone all'anno. Non sono l'oceano colorato scelto
dall'attivista svedese lo scorso 27 settembre come immagine
social del terzo sciopero mondiale per il clima, ma difendono
con determinazione le loro ragioni. "Siamo qui come ogni venerdì
per chiedere alla politica di occuparsi di quella che è una vera
emergenza, non siamo solo i ragazzi di Greta...", dicono
annunciato che il capoluogo piemontese è candidato con Dresda a
ospitare, la prossima estate, il secondo meeting internazionale
di Fridays For Future.
La sindaca Appendino, in piazza in mezzo alle persone per
ascoltare Greta, assicura che la città "darà tutto il suo
supporto" alla candidatura. "Incontrare Greta mi ha trasmesso
una determinazione ancora più forte nel portare avanti le
politiche per l'ambiente che abbiamo avviato. Il tema
dell'emergenza climatica è una necessità per tutti", sostiene
indicando come "priorità assoluta quella di consegnare a chi
verrà in futuro una città più pulita, più sostenibile, più sana
e più sicura". Anche a costo di fare scelte "che possono non
portare consenso". "La politica dovrebbe dimostrare più serietà
e fornire risposte che si basano sui dati e sugli studi, non sui
soli simboli", ribatte il segretario cittadino della Lega,
Fabrizio Ricca, convinto che "Appendino, e come lei anche altri
consiglieri d'opposizione, cerchino solo di cavalcare il
fenomeno mediatico 'Greta'".
La polemica politica non riguarda la svedese, che ha trovato
anche il tempo di visitare i Musei Reali e la cappella della
Sindone di Guarino Guarini. "Cosa faremo nei prossimi 10 anni
influenzerà le nostre vite, quelle dei nostri figli e dei nostri
nipoti - conclude -. Ecco perché il 2020 è l'anno dell'azione.
L'anno in cui ci impegneremo perché taglino le emissioni.
Dobbiamo essere uniti. Siete con me?".
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