Dare certezza al mercato dei carbon
credit, i crediti di carbonio generati attraverso progetti di
tutela ambientale per compensare le emissioni di anidride
carbonica, in caso di catastrofi che danneggino ad esempio gli
'investimenti verdi' in foreste. E' quanto propone Howden,
gruppo di brokeraggio assicurativo e riassicurativo.
"Il clima è l'ultima sfida di gestione del rischio che tutti noi
dobbiamo affrontare. Lo stesso settore assicurativo e i
responsabili politici - sostiene Federico Casini, Ceo di Howden
Italia. Il Gruppo Howden sta lavorando a soluzioni per il
mercato dei ".
"Le industrie europee possono essere sicure che i loro
investimenti "verdi", per esempio in foreste, sarà ancora lì tra
cinque o dieci anni? - continua Casini - Se ci sarà una
catastrofe che le danneggerà non potranno più richiedere i
crediti vanificando così il beneficio per l'ambiente. Nei
mercati volontari del carbonio, l'assicurazione può fornire
fiducia in uno scenario in rapida evoluzione. Anche in Italia la
gestione del rischio per questi mercati potrebbe presto
svilupparsi."
Hwden e loyd prevedono così di assicurare i rischi di
fuoriuscita di anidride carbonica (CO2) dagli impianti CCS su
scala commerciale. Howen ha inoltre rinnovato la partnership con
Bam - Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione
Riccardo Catella, nata nel 2019 .
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