Autogrill e il gruppo Hera hanno
siglato un protocollo d'intesa sull'economia circolare, sulla
mobilità sostenibile e sulla comunicazione ambientale in linea
con gli obiettivi dell'agenda 2030 dell'Onu. L'accordo, della
durata di un anno, prevede come prima applicazione un piano di
raccolta di oltre 100 tonnellate di oli vegetali esausti
prodotti in più di 70 punti di ristorazione di Autogrill. Si
tratta principalmente degli scarti da preparazioni alimentari -
spiegano le due aziende - come ad esempio gli oli di frittura o
quelli utilizzati per conservare gli alimenti, che saranno
recuperati per la produzione di biocarburante nella
bioraffineria di Venezia a Porto Marghera, grazie alla
partnership tra Hera ed Eni.
Secondo l'amministratore delegato di Hera Orazio Iacono
l'intesa con Autogrill "è un ulteriore esempio di come il gruppo
Hera possa rappresentare un partner strategico per il tessuto
industriale del nostro paese, oltre che per le istituzioni,
nella transizione verso un'economia circolare". Si viene così a
creare "un nuovo paradigma di sviluppo dove la materia rimane in
vita il più a lungo possibile generando simultaneamente benefici
economici, ambientali e sociali".
"L'integrazione della sostenibilità nelle proprie attività di
business è per Autogrill un obiettivo prioritario" ha commentato
l'amministratore delegato per l'Italia Massimiliano Santoro. A
suo avviso la collaborazione con il Gruppo Hera "valorizza i
progetti di economia circolare, in grado di generare valore,
coniugando insieme innovazione e sostenibilità". "Oggi più che
mai - ha concluso - è sempre più importante per le aziende unire
le forze su obiettivi comuni, perché ognuno possa fare la
propria parte nella salvaguardia delle risorse del Pianeta".
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