"Nel 2021 la raccolta dei fondi
comuni gestiti da intermediari italiani orientata verso comparti
che promuovono investimenti Esg è stata pari a 34 miliardi; il
patrimonio di questi fondi ha raggiunto i 158 miliardi, quasi un
quarto del patrimonio complessivo". Lo afferma Luigi Federico
Signorini, Direttore Generale Banca di Italia - Presidente
IVASS, a un webinar di Aifirm, l'associazione italiana dei risk
managers.
"L'aumento della consapevolezza degli investitori sull'impatto
dei cambiamenti climatici e la crescente domanda di prodotti che
rispettino i criteri ambientali, sociali e di governance
(environmental, social and governance, ESG) - spiega - sta
favorendo la riallocazione dei portafogli di banche, fondi e
assicurazioni verso investimenti classificati come sostenibili".
La Banca d'Italia, aggiunge, "ha inserito tra le priorità
strategiche l'integrazione dei fattori ESG nei processi
aziendali e di supervisione, con riferimento sia alle banche LSI
sia alle SGR, la Vigilanza ha sondato un primo campione di LSI
per valutare, anche attraverso interviste con gli esponenti
aziendali, la loro consapevolezza sulla rilevanza dei rischi
climatici, e per acquisire informazioni sulle principali
iniziative assunte. Le interviste effettuate hanno messo in
evidenza una crescente consapevolezza della rilevanza delle
tematiche ESG negli organi di alta amministrazione, ma anche
livelli non omogenei della stessa".
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