Il colosso industriale Usa 3M
accelera sull'inclusione con un investimento di 50 milioni di
dollari in 5 anni. In particolare il Gruppo intende attuare
programmi per "ridurre il divario di opportunità e raddoppiare
la quota di diversità tra i propri dipendenti negli Stati Uniti
e a livello globale, con l'obiettivo di raggiungere l'equità
salariale donne e i diversi gruppi etnici".
Una decisione, spiega il Gruppo, che è stata presa dopo la
morte di George Floyd a Minneapolis nel maggio dello scorso
anno, che "ha avuto un profondo impatto sul mondo, innescando un
forte dibattito sul peso delle disuguaglianze all'interno della
Società". La Multinazionale ricorda di essere attiva "da tempo"
nella valorizzazione della diversità, dell'inclusione e
dell'equità. Proprio nel Minnesota, dove è avvenuto l'omicidio
di Floyd, il Gruppo ha la sua sede principale e "sente la
responsabilità di onorare la sua memoria rafforzando il proprio
impegno per abbattere le barriere e accelerare il sostegno alla
giustizia sociale, sia internamente che esternamente
all'azienda".
Il Gruppo si impegna ad attuare nei prossimi 5 anni
"iniziative volte a facilitare l'accesso alla formazione della
forza lavoro e agli studi in ambito Stem nella comunità
statunitense". La Multinazionale intende poi "eliminare le
barriere interne, rafforzare la propria cultura di inclusione" e
raggiungere "ambiziosi obiettivi in termini di rappresentanza
delle varie etnie all'interno della propria forza lavoro, in
particolare negli Stati Uniti, dove intende raddoppiare la
presenza dei dipendenti di origine nera/afroamericana e
ispanica/latina, a tutti i livelli".
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