Sono iniziati a Ginevra i
lavori della 37esima sessione del Gruppo di Lavoro della
Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review, UPR),
meccanismo di verifica tra gli Stati membri delle Nazioni Unite
sullo stato di tutela dei diritti e delle libertà fondamentali.
Nel corso di questa sessione, che si concluderà il 29
gennaio, sarà esaminata la situazione dei diritti umani nei
seguenti Paesi: Micronesia, Libano, Mauritania, Saint Kitts e
Nevis, Australia, Saint Lucia, Nepal, Oman, Austria, Myanmar,
Ruanda, Georgia, Nauru, Sao Tomè e Principe.
L'Italia, membro del Consiglio dei Diritti Umani, interverrà
"formulando raccomandazioni nell'ambito del dialogo interattivo
dedicato a ciascuno degli Stati sotto esame, a conferma
dell'impegno italiano per la promozione e la protezione dei
diritti umani e del sostegno all'importante ruolo svolto dalle
Nazioni Unite in tale ambito", afferma una nota della
Rappresentanza italiana.
Il meccanismo dell'UPR è stato istituito dalla stessa
risoluzione dell'Assemblea generale che, nel 2006, ha creato il
Consiglio Onu per i diritti umani. Si tratta di uno dei
principali strumenti del Consiglio dei diritti umani.
Periodicamente tutti gli Stati membri dell'ONU sono interrogati
su come rispettano i diritti umani.
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