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Il 2020 cruciale per parità di genere e salute donna

Il 2020 cruciale per parità di genere e salute donna

Lancet,si è fatto poco a 25 anni dalla dichiarazione di Pechino

ROMA, 10 gennaio 2020, 11:14

Redazione ANSA

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'A Rapist in Your Path ' viral protest against violence against women at the Lincoln Memorial in Washington, DC © ANSA/EPA

'A Rapist in Your Path ' viral protest against violence against women at the Lincoln Memorial in Washington, DC © ANSA/EPA
'A Rapist in Your Path ' viral protest against violence against women at the Lincoln Memorial in Washington, DC © ANSA/EPA

(di Adele Lapertosa) L'anno appena iniziato si annuncia cruciale per la salute donna, in particolare per la parità di genere nel campo medico e nell'assistenza sanitaria: a indicarlo è l'editoriale della rivista The Lancet, nel quale si auspica che che i Paesi di tutto il mondo promuovano azioni per colmare le profonde lacune che ancora dividono i due sessi.
    Il 2020 è inoltre l'anno di un anniversario importante come quello della Dichiarazione di Pechino, l'accordo quadro adottato da 189 Paesi e basato su una nuova partnership tra uomo e donna, che vede nell'uguaglianza la condizione necessaria per la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile.
    Di fatto, rileva The Lancet, nessun Paese si è mostrato all'altezza degli impegni presi e sono in aumento le reazioni negative e gli attacchi ai diritti delle donne. La rivista richiama alcuni dati a corredo delle sue tesi. Il primo è il rapporto 2020 sul Global Gender Gap del World Economic Forum, secondo cui, sulla base della situazione attuale, ci vorranno ancora 99,5 anni per colmare le differenze globali di genere.
    Basti pensare che anche se molta della forza lavoro mondiale in ambito sanitario è di sesso femminile, chi riveste posizioni di comando continua ad essere di sesso maschile, come i nuovi amministratori delegati delle tre principali organizzazioni sanitarie del mondo, la Bill & Melinda Gates Foundation, la Clinton Health Access Initiative e PATH. Nonostante gli impegni presi a Pechino, negli ultimi 25 anni è stata anche trascurata l'uguaglianza di genere dalla salute pubblica e dai programmi di sviluppo. Il rapporto dello scorso dicembre del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sul tumore della cervice uterina, pur analizzando in dettaglio la strategia globale per accelerare l'eliminazione di questo tumore, è privo di un'analisi di genere e non incide sui fattori politici, economici e sociali che ne ostacolano l'eradicazione. Secondo la rivista, che nel 2019 ha avviato anche due progetti per il progresso delle donne nel campo della scienza e medicina e sulla parità di genere, gli sforzi per un'uguaglianza tra i sessi e un miglioramento della salute devono essere globali. L'anniversario della dichiarazione di Pechino, conclude, può essere un'importante finestra di opportunità per catturare l'attenzione sull'equità di genere di chi decide a livello nazionale e globale, sfruttando appuntamenti importanti quali l'avvio della revisione dello Status of Women a marzo da parte della commissione Onu, il Forum sull'uguaglianza generazionale a Città del Messico a luglio, e un incontro Onu di alto livello a settembre.
   

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