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Responsabilità editoriale di ASviS
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La “Relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile 2020” inviata al Parlamento martedì 18 dal ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) rappresenta certamente un salto di qualità. Non soltanto per la sua dimensione, 116 pagine al posto delle 48 dell’anno scorso, ma soprattutto per l’evidente impegno di approfondimento degli effetti sul benessere collettivo delle più importanti norme varate in questi mesi.
La Relazione Bes corrisponde a un impegno contenuto nella riforma della legge di bilancio approvata nel 2016, che prevedeva, entro febbraio, un rapporto del Mef su dodici indicatori scelti da un’apposita commissione e approvati dal Parlamento. Per ciascun indicatore, il ministero è tenuto a descrivere l’andamento degli ultimi tre anni (in questo caso il periodo 2017 -2019) sulla base dei dati dell’Istat e di altre fonti della statistica ufficiale, e una propria proiezione dei probabili effetti sul prossimo triennio, alla luce delle misure di politica economica varate dal governo. L’anno scorso la proiezione era limitata a quattro indicatori, mentre quest’anno si è aggiunta la “speranza di vita in buona salute”. Anche se per la proiezione degli altri sette indicatori i lavori sono ancora in corso, l’analisi è comunque molto più ricca, come da tempo auspicato dall’ASviS.
Il documento è strutturato in quattro sezioni. La prima illustra brevemente i dodici indicatori Bes e sintetizza i principali risultati. Nella seconda vengono descritte le misure introdotte con la Legge di bilancio 2020 che sono ritenute rilevanti per i domini Bes, unitamente a tre focus di approfondimento: Green new deal, sugar tax e misure per la famiglia e i disabili. In questa sezione, alcune tabelle mettono in correlazione ciascun comma della Legge di bilancio 2020 con otto domini del Bes: Benessere economico, Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Sicurezza, Politica e istituzioni, Ambiente, Paesaggio e patrimonio culturale.
La terza sezione analizza i singoli indicatori, mentre la quarta riporta un approfondimento dedicato all’indice di efficienza della giustizia civile.
Il ministro Roberto Gualtieri, nella premessa, sottolinea che “la Relazione documenta come le misure previste dalla Legge di bilancio 2020 intervengano positivamente su molteplici aspetti, dall’inclusione sociale all’ambiente, dal lavoro al benessere economico, dalla salute all’istruzione”. In particolare si mettono l’accento su tre aspetti.
La Relazione presenta inoltre altre due proiezioni:
“Nel complesso”, conclude il documento nelle considerazioni introduttive, “il quadro complessivo che emerge dalla presente Relazione è di miglioramento legato alle politiche seguite negli anni recenti e alle misure contenute nella Legge di bilancio per il periodo 2020-2022, nonché alla ripresa del Pil e dell’occupazione, sia pure nel contesto di livelli di benessere e di equità ancora bisognosi di miglioramento e di notevoli disparità territoriali e di genere”.
di Donato Speroni
Responsabilità editoriale di ASviS
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