La Commissione Pari Opportunità
della Regione Abruzzo, per le competenze ad essa riservate dalla
legge regionale n. 26/2012, quale organo consultivo del
Consiglio e della Giunta regionale, si è riunita in via
straordinaria per fornire osservazioni agli atti e ai documenti
amministrativi inviati dagli organi della Giunta Regionale. In
particolare, la C.P.O. è stata chiamata a pronunciarsi sul DEFR
(Documento di Economia e Finanza Regionale) 2021-2023, atto
fondamentale per la programmazione regionale e per gli obiettivi
di bilancio, anche in prospettiva del rilancio dell'economia
regionale abruzzese nel post-covid. In merito a ciò, la
Commissione, alla luce della "strategia europea per la parità di
genere 2020-2025", auspica che la Regione Abruzzo "introduca una
prospettiva di genere in tutte le politiche e gli interventi dei
prossimi anni, anche attraverso l'adozione di un piano integrato
delle azioni regionali in materia di pari opportunità di
genere", al fine di realizzare gli obiettivi di uguaglianza,
pari opportunità e non discriminazione tra uomini e donne, da
attuare principalmente attraverso il ricorso ai fondi
strutturali stanziati per tali finalità. La Commissione,
inoltre, sperando in maggiori fondi da parte del governo
centrale per le politiche di genere, consiglia di armonizzazione
la legge regionale 20 ottobre 2006, n. 31 "Disposizioni per la
promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case
di accoglienza per le donne maltrattate", con le linee guida e i
principi dei recenti decreti ministeriali e deliberazioni di
Giunta Regionale in materia. La Commissione, inoltre, invita a
tendere verso la piena realizzazione dell'integrazione della
materia con la componente sanitaria, prevista comunque nel DEFR
2021-2023, soprattutto alla luce dell'inclusione, nei LEA
(Livelli Essenziali di Assistenza), del percorso per la
"prevenzione, individuazione precoce e assistenza nei casi di
violenza di genere e sessuale" nell'ambito ospedaliero.
Riguardo al tema della violenza sulle donne la Commissione
chiede, inoltre, che vengano inseriti nella programmazione
regionale interventi per far fronte alla crescente violenza
virtuale alle donne e alle ragazze, che sono le principali
vittime di gravi forme di abuso online. Viene, inoltre,
richiesta una particolare attenzione all'occupazione femminile,
che con la pandemia e la crisi economica che ne è seguita
rischia di avere un notevole peggioramento, mediante il ricorso
ad una pianificazione adeguata del settore della formazione
regionale che dovrebbe elaborare progetti formativi mirati a
favore delle donne che hanno cessato l'attività di impresa per
la crisi socioeconomica, per le lavoratrici poco specializzate e
over 50 che hanno perso il lavoro , da riconvertire nei settori
dell'assistenza sociale, sanità e servizi educativi per la prima
infanzia, settori ad alta intensità femminile. La presidente,
Maria Franca D'Agostino, si è detta soddisfatta del lavoro
svolto durante il fine settimana dai componenti della
commissione, che ha consentito alla CPO di presentare, per la
prima volta, osservazioni ed integrazioni al Documento di
Economia e Finanza Regionale 2021-2023.
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