"L'allungamento della pista
dell'aeroporto d'Abruzzo è frutto del lavoro della Giunta di
centrosinistra che ha creduto nella strategicità
dell'infrastruttura e ha trovato fondi e avviato la
progettazione del suo rilancio. Non pensi Marsilio che governare
l'Abruzzo significhi tagliare nastri e mettere il cappello su
opere pensate e messe in cammino da altri": sono le parole del
capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo Silvio Paolucci.
"Per il centrodestra è arrivato il tempo di andare oltre la
condizione di chi coglie i frutti altrui: trovi fondi e realizzi
opere capaci di caratterizzare la sua azione amministrativa, per
essere davvero efficace e credibile agli occhi degli abruzzesi".
Ammontano a circa 21 milioni di euro i fondi Masterplan
disposti dalla ex Giunta di centrosinistra già dall'aprile 2018
per l'aeroporto d'Abruzzo - ricorda in una nota Paolucci - di
cui 18 milioni 350 mila euro già stanziati con un atto di
concessione finanziaria definito e i rimanenti 2.650.000
destinati alla realizzazione anche di una fermata ferroviaria.
Fondi che puntano a un importante rilancio, consentendo
l'inserimento di Pescara in un traffico più consistente e la
trasformazione dello scalo in un vero e proprio hub
internazionale. "Questo obiettivo è ciò che ha mosso tutto il
nostro lavoro per arrivare all'appalto e alla realizzazione
delle opere attraverso la Saga - precisa Paolucci - che si è
completato con il sì dell'Enac arrivato ora, ma tutta la
procedura non appartiene a questa consiliatura. Certo, il
centrodestra dovrà accompagnare il progetto verso la
realizzazione, ma abbia il coraggio di andare oltre questo,
mostri cosa ha pensato per l'Abruzzo, visto che da febbraio lo
amministra".
"Parliamo di un intervento complesso che prevede anche altre
cose oltre all'allungamento, che servirà sia a una migliore
sicurezza dello scalo, che alla sua crescita, perché saranno
possibili arrivi e partenze dei cosiddetti aerei wide body, a
fusoliera larga, come i Boeing 787. Parte integrante del
progetto è anche una fermata ferroviaria, legata allo scalo da
un tunnel pedonale, pensata sul territorio di San Giovanni
Teatino, ma sul tracciato Pescara-Roma, quindi sulla linea
ferroviaria già esistente, in attesa del raddoppio di questa, la
fermata è inserita nel progetto e anche questa finanziata con
fondi peraltro già ricevuti dalla Regione".
"Quando si eredita un lavoro così - prosegue Paolucci - è
sicuramente molto semplice far passare le promesse fatte in
campagna elettorale per traguardi raggiunti, ma un buon
amministratore non può accontentarsi di questo, deve realizzare
il suo di programma, un lavoro che non vediamo l'ora di vedere e
di cui purtroppo, ad oggi, non abbiamo alcuna cognizione, perché
oltre che lenta questa Giunta è troppo spesso confusionaria e
superficiale".
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