All'Auditorium Petruzzi di
Pescara, si è parlato di efficienza energetica in ambito urbano
in occasione della Conferenza di lancio del progetto EsmartCity
Med. All'apertura dei lavori è intervenuto il Presidente del
Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio che ricopre il ruolo
di Coordinatore del gruppo di lavoro sulle calamità naturali per
la Calre (Conferenza delle Assemblee Regionali Europee) ed è
membro del Comitato Europeo delle Regioni.
Di Pangrazio, a proposito di Smart city, ha parlato di "una
vera e propria rivoluzione culturale ormai in atto che l'Italia
e la nostra regione, è capofila del progetto insieme ad altri 10
Paesi, stanno affrontando. Si tratta di un cambiamento di
approccio rispetto al territorio che grazie all'introduzione
delle nuove tecnologie permette di migliorare la vita dell'uomo
nell'ambito delle attività che svolge quotidianamente. In
Abruzzo, Pescara e altre città hanno affrontato questo tema
soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico".
"E' importante sottolineare - ha proseguito Di Pangrazio -
come per EsmartCity non sia coinvolta solo la parte pubblica ma
ci sono le Università, i centri di ricerca e le imprese che
vanno a costituire in questo modo un polo di innovazione che
lavora a un progetto integrato tra i vari soggetti. L'obiettivo
di una città e di un territorio intelligente, è ridurre
l'impatto sull'ambiente e questa rappresenta una materia sulla
quale c'è la massima attenzione da parte della Regione e delle
istituzioni nazionali ed europee. Inoltre, l'obiettivo di
puntare a un territorio innovativo passa attraverso una serie di
interventi che riguardano sfere come la digitalizzazione e lo
sviluppo infrastrutturale rispetto ai quali i Comuni possono
rivestire un ruolo da protagonisti".
"Come Consiglio regionale - ha sottolineato Di Pangrazio -
seguiamo con il massimo interesse il tema dei disastri naturali
dovuti ai cambiamenti climatici e per questo ritengo sia utile
che un territorio si doti di una tecnologia smart che consenta
di segnalare e preavvisare ciò che può accadere perché la
risposta migliore è anticipare l'evento. L'obiettivo è quindi
costruire una grande struttura tecnologica che faccia dialogare
l'uomo con il mondo circostante dove la città diventa una grande
piattaforma a beneficio dei cittadini. In questo senso, il
territorio deve seguire un percorso di continua innovazione ed è
indispensabile coinvolgere i giovani che dovranno abituarsi a
vivere in un ambiente completamente diverso rispetto a quello
attuale". "Auspichiamo - ha concluso Di Pangrazio - che su
questi temi ci sia una stretta e costante collaborazione tra le
comunità dell'area Mediterranea".
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