Il consigliere regionale
abruzzese di Sinistra Italiana Leandro Bracco ha presentato un
progetto di legge "con l'obiettivo di evitare il più possibile
il ripetersi di tragedie come quella che vide protagonista la
piccola Elena Petrizzi, morta a Teramo dopo essere stata
dimenticata dal padre in automobile per un blackout psicologico,
che oltre sei anni fa sconvolse l'Abruzzo e l'Italia tutta". Lo
annuncia in una nota lo stesso consigliere regionale, passato a
Sinistra Italiana dopo l'elezione con il Movimento Cinque
Stelle.
Come sottolinea Bracco, la proposta di legge prevede che la
Regione, a partire dal 2018, investa annualmente la somma di
80mila euro per acquistare mille dispositivi anti abbandono da
installare in altrettante automobili i cui proprietari siano
ovviamente genitori di bimbi piccoli. "Come saggiamente disse la
madre della piccola Elena Petrizzi - spiega il consigliere -
ogni famiglia può essere colpita da una tragedia di quelle
proporzioni in quanto i ritmi di vita e gli impegni cui ci mette
di fronte la società contemporanea sono talmente numerosi che a
volte la mente subisce una sorta di blackout. E le vittime di
questa inconcepibile quanto possibile dimenticanza sono dei
bambini innocenti. In psicologia tale fenomeno viene indicato
con il termine 'falsa memoria' in quanto falsifica in buona fede
i ricordi". "Perdere un figlio in circostanze del genere -
sostiene Bracco - è un qualcosa di devastante. Chiedo
formalmente al presidente, Luciano D'Alfonso, e all'assessore
alle Politiche sociali Marinella Sclocco di cofirmare il mio
progetto di legge per fare in modo che la sua trattazione e la
successiva approvazione possano avvenire in tempi celeri.
Facciamo in modo - conclude Bracco - che tragedie sconvolgenti
come quella accaduta a Teramo nel maggio 2011 non abbiano più a
verificarsi".
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