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Polizia frontiera a rischio, allarme Sap

Consiglio regionale

Polizia frontiera a rischio, allarme Sap

Riorganizzazione Ps prevede chiusura in aeroporto d'Abruzzo

PESCARA, 26 novembre 2014, 17:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Ufficio di Polizia di Frontiera dell'aeroporto d'Abruzzo rischia la chiusura. E' l'allarme lanciato al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, dai delegati del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, nel corso di un incontro tenutosi nella sede del Consiglio a Pescara. "Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - spiega Giampaolo Guerrieri, segretario provinciale Sap di Pescara - ha presentato ai sindacati una bozza del piano di riorganizzazione, da attuare entro i primi mesi del 2015, che prevede proprio la chiusura dell'Ufficio di Pescara, strategico in una regione turistica come l'Abruzzo. Come si può anche solo pensare di chiudere un Ufficio di Polizia di Frontiera che garantisce la sicurezza aeroportuale e il controllo di frontiera in uno scalo internazionale con un traffico annuo di circa 5000 voli e un transito pari a 600mila passeggeri". Per il sindacato è incomprensibile che si sia pensato di andare a incidere sul quarto aeroporto d'Italia con traffico passeggeri inferiore al milione, mentre altri scali (come Ancona, ad esempio, che è quinto) non sono stati interessati da questa riorganizzazione. Il quadro prospettato dal Sap a Di Pangrazio porterebbe a conseguenze pesanti sull'operatività dell'aeroporto d'Abruzzo, che potrebbe perdere gran parte dei voli internazionali attualmente in funzione, bloccando qualsiasi ipotesi futura di sviluppo. E la stessa situazione riguarda anche il posto di frontiera al porto di Pescara. "Da parte mia - ha sottolineato Di Pangrazio - c'è la massima disponibilità a percorrere tutte le strade per scongiurare questa ipotesi. Chiederò ufficialmente l'intervento anche del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, considerato che l'aeroporto d'Abruzzo è una delle infrastrutture strategiche del nostro territorio, su cui abbiamo già investito importanti risorse".
   

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