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Dissesto Comune Chieti, la riscossione va ad Agenzia Entrate

Dissesto Comune Chieti, la riscossione va ad Agenzia Entrate

Tari, Tarsu, Ici, Imu, Tares, recupero canoni idrici e altro

CHIETI, 21 maggio 2024, 15:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Organismo straordinario di liquidazione (Osl) del Comune di Chieti, nominato in seguito alla dichiarazione di dissesto dell'ente, ha deliberato l'affidamento all'Agenzia delle Entrate riscossione, la riscossione coattiva delle entrate tributarie del Comune di Tari, Tarsu, Ici, Imu, Tares, e delle entrate patrimoniali. Il provvedimento riguarderà anche il recupero di canoni idrici, oneri di urbanizzazione, servizi scolastici, canoni di locazione degli alloggi Erp per gli anni dal 2018 al 2022, il periodo di tempo di competenza dell'Osl, che dal 29 agosto 2023 si sta occupando del ripianamento dei debiti maturati dall'Ente e che hanno portato al dissesto, ciò al fine di costituire massa attiva per soddisfare i creditori che hanno presentato istanza di insinuazione al passivo.
    "La delibera è stata preceduta da un'attività di confronto in primis con il sindaco, nonché con il curatore e la stessa Agenzia delle Entrate riscossione - spiega il presidente dell'Osl, Nello Rapini - Abbiamo definito il processo con riunioni tecniche con il soggetto più autorevole e affidabile a livello istituzionale, per conseguire uno scopo fondamentale: ricostituire la massa attiva, in modo da alleggerire il Comune stesso dall'attività di riscossione coattiva. Si tratta di un'azione complementare alle procedure che l'Ente sta portando avanti con il curatore e che giunge in un momento strategico del nostro lavoro. Conclusa sostanzialmente la fase di accertamento della massa debitoria, a questo punto parte la fase di liquidazione e, dunque, è necessario avere le risorse per onorare i debiti emersi e fare un passo avanti verso il superamento della fase acuta del dissesto. La nostra decisione non è in contrasto con l'auspicabile esercizio provvisorio su cui curatore e Comune stanno lavorando, in un'ottica anche di tutela delle maestranze e in vista del futuro affidamento del servizio da parte dell'Ente. Il nostro è un ruolo tecnico - conclude Rapini - finalizzato al massimo soddisfacimento dei creditori e alla più rapida conclusione della procedura di dissesto in modo da riportare a una complessiva situazione di normalità la città e l'attività amministrativa".
   

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