A Montesilvano, alle elezioni
amministrative dell'8 e 9 giugno prossimi, sarà sfida a due: da
un lato il sindaco uscente, Ottavio De Martinis, candidato per
la coalizione di centrodestra, dall'altro l'imprenditore
Fabrizio D'Addazio, per centrosinistra e Movimento 5 Stelle. Il
termine per la presentazione delle liste è scaduto alle 12
odierne. I candidati sono in tutto 169: 96 per il centrodestra e
73 per il centrosinistra. La prossima consiliatura dovrebbe
durare solo tre anni se, come previsto, nel 2027 nascerà Nuova
Pescara, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e
Spoltore.
Dopo le tensioni e gli strappi che si sono registrati nelle
ultime settimane, il centrodestra montesilvanese è riuscito a
ricompattarsi e a convergere sul nome di De Martinis. Quattro le
liste a sostegno del sindaco uscente: la civica del primo
cittadino "Montesilvano sceglie", quella di Fratelli d'Italia,
quella di Forza Italia - In Comune e quella della Lega. Manca
l'Udc, che all'ultimo non è riuscita a depositare la lista.
Quattro anche le liste a sostegno di D'Addazio: la civica
"Fabrizio D'Addazio sindaco", quella del Pd, quella del
Movimento 5 Stelle e quella di Alleanza Verdi e Sinistra.
Nel 2019, con un'affluenza del 62,87%, Ottavio De Martinis
vinse con 17.622 voti, pari al 66,96% delle preferenze, trainato
dalla Lega che all'epoca ottenne il 30,49%. Il centrosinistra,
con il candidato sindaco Vincenzo Fidanza, all'epoca si fermò al
17,42%, mentre il Movimento 5 Stelle ottenne il 16,12% delle
preferenze. Superati i malumori e trovata la quadra, il
centrodestra e De Martinis puntano a vincere nuovamente al primo
turno.
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