"Il programma di mandato che il
presidente Marsilio ha presentato al Consiglio regionale è a dir
poco sconcertante. Siamo di fronte a una vetrina di ciò che è
stato fatto nella precedente legislatura, un'autocelebrazione in
pompa magna da cui non derivano, però, sostanziali novità sul
futuro dell'Abruzzo per i prossimi cinque anni". Così Erika
Alessandrini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, a
margine della seduta del Consiglio che si è svolta oggi
all'Aquila.
"Abbiamo assistito al monologo di questa maggioranza - ha
continuato la pentastellata - che ha descritto una regione dove
non esistono problemi né criticità, una sorta di paradiso di cui
gli abruzzesi devono vantarsi agli occhi degli italiani. C'è
chi, addirittura, parla di 'Modello Abruzzo': una favola a cui
nessuno crede, ma che agli uomini del presidente Marsilio piace
raccontare. Una condizione che stride con l'Abruzzo reale fatto
di persone e imprese che invece vivono una condizione di
difficoltà estrema che il documento di programma del
centrodestra dimentica o non vuole vedere. Addirittura il
presidente Marsilio si permette di palesare in aula la sua vera
e unica preoccupazione per gli anni a venire, quella di chiedere
al parlamento nazionale di allargare il numero dei componenti
della giunta regionale per poter risolvere i problemi degli
'appetiti' della sua maggioranza, per la quale le poltrone sono
sempre troppo poche e che nel primo consiglio della Legislatura
aveva creato molti mal di pancia e qualche evidente abbandono
dell'aula" ha concluso Alessandrini, che ha invitato Marsilio,
al quale ha consegnato una copia, a prendere esempio dal
documento del Patto per l'Abruzzo.
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